Podcast: Hard work e valute che implodono.

In questa puntata esaminiamo i primi segnali di difficoltà nei mercati internazionali..

I consigli della settimana sono:

Andrea: The Millionaire Next Door
Carlo: SteamDeck
Tommaso: Press Reset: Ruin and Recovery in the Video Game Industry : Schreier, Jason + Blood, Sweat, and Pixels: The Triumphant, Turbulent Stories Behind How Video Games Are Made : Schreier, Jason 

Questo ed altro nella nuova puntata di Incassaforte Pod, il podcast di incassaforte.com.

Da oggi abbiamo anche un canale YouTube, ovviamente senza camera accesa perché siamo timidi.

Come sempre, potete scaricarlo ed iscrivervi su iTunes e Spotify, oppure sulla pagina di Podbean.

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11 thoughts on “Podcast: Hard work e valute che implodono.

  1. con simpatia non ho seguito tutto il podcast ma che ti stavi fumando quando hai detto che gli etf obbligazionari pagano il 26% di tassazione……la tassazione è in base al sottostante…..se compri un etf con sottostante btp paghi il 12,5% come lo stesso btp comprando direttamente.

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      1. Guarda tu la tassazione applicata dalla banca e vedrai che esempio visto che ti piace tanto il vanguard : Vemt sul debito emergente la tassazione complessiva è inferiore al 20%.

        Dipende dal sottostante e il risultato finale della tassazione è lo stesso se uno prendesse un paniere di singoli titoli.

        Minuto 10 dici che i btp hanno una tassazione agevolata mentre con gli etf non avete. È na cavolata se prendi titolo di stato in white list la tassazione applicata è sempre 12,5%

        Infatti dici ….mi sa….sai male.

        Poi visto che mi hai incuriosito mi sono sentito anche l altra parte del podcast dove parli degli etf armonizzati e li ne hai sparata in altra mega galattica : gli etf armonizzati hanno il vantaggio di usufruire della tassazione prevista 12,5 o 26% invece della tassazione ordinaria ( scaglioni irpef ) degli etf Non armonizzati. Non c’entra nulla la doppia tassazione. Con gli etf armonizzati paghi comunque la doppia tassazione : l’emittente già dal rendimento sottre il 15% spettante agli stato unico ( facciamo l’esempio classico) e poi sarà il cittadino europeo e o alla banca che fa da sostito d imposta pagare il restante facciamo essempio italiano altro 26%.

        Come mai vengono tutti emessi in Irlanda ? Per evitare una triplice tassazione essendo un accordo con questo stato che su questi strumenti non pretende tassazione

        Quindi lo schema è : 15%( Stati Uniti ) 0% (Irlanda) 26% (Italia)

        Ste cose te le spiegavamo su forum finanza 5 anni fa

        Dopo anni neanche hai imparato come funzionano gli etf.

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      2. È chiaro che non è che non paghi le tasse dovute agli usa.
        Ma paghi solo quanto dovuto – a differenza di quando uno ha azioni singole ad es francesi che si deve ciucciare il 30% prima del 26%.
        Poi good luck ad andare a recuperare la differenza tra il 30% e quello che dovresti

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  2. ciao ragazzi, vi seguo ormai da un anno ed è un piacere ascoltarvi in un periodo di incertezza come questo. Come mai non attivate i commenti sul tubo? Penso che sarebbe utile per far crescere la community e fare domande direttamente

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  3. Stai dicendo una fesseria la doppia tassazione la paghi anche con gli etf armonizzati basta vedere la differenza di rendimento tra gli etf sintetici e gli etf a replica fisica ma qui andiamo troppo sul complesso visto che stai dimostrando di esserti scordato anche l’abc.

    Fermati studia e capirai : i singoli titoli obbligazionari non hanno nessuna tassazione diversa rispetto ad un etf obbligazionario vedi btp.

    Con gli etf non eviti nessuna doppia tassazione

    Ripeto finché si cazzeggia parlando con altri due amici ok ma se poi vuoi portare avanti queste teorie stravaganti anche sul tuo sito quindi a mente fredda io ti consiglio di farti una ripassata su forumfinanza.

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  4. “La tassazione dei dividendi percepiti dall’ETF – ma questo vale anche per tutti i fondi d’investimento – dipende dal domicilio dell’ETF (in genere Irlanda o Lussemburgo), in particolare dagli accordi di tassazione tra il Paese di domicilio del fondo e quello in cui le azioni che pagano dividendo sono domiciliate. Per esempio, un ETF domiciliato in Irlanda paga il 15% di witholding tax sui dividendi da azioni americane. Un ETF lussemburghese paga invece il 30%. C’è poi la tassazione dei dividendi pagati dall’ETF: in questo caso dipende dalla residenza e dalla tipologia dell’investitore. In Italia, il 26% come reddito da capitale. Pertanto, per alcuni investitori potrebbe aver senso preferire ETF ad accumulazione in modo da ottimizzare l’effetto finale.”

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    1. Continui ad utilizzare come esempio le azioni usa – li non si scappa.
      Azioni Francesi: in Francia il dividendo è tassato al 30% per chi è residente, ma non tutto il 30% è dovuto se vivi altrove. La parte dei prelevamenti sociali non va pagata da un italiano. https://www.demarches.interieur.gouv.fr/professionnels/fiscalite-distributions-dividendes
      Il punto è che CheBanca! Fineco ecc tagliano il 30% e lasciano a te l’incombenza di andare all’agenzia delle entrate a chiedere di rimborsare il gap.
      Immagino che gli ETF pensino loro a questo.

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      1. immagina male cosi come immaginavi che gli etf obbligazionari non avevano la tassazione al 12,5%. e non prendere ora i residenti in francia si parlava degli italiani se comprano un singolo titolo o un etf armonizzato e se pagano la doppia tassazione sui dividendi. SI LA PAGANO.

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