Qualche giorno fa ho pubblicato la decima puntata del podcast, in cui parliamo del movimento ERE/FIRE.
Come sempre, potete scaricarlo ed iscrivervi su iTunes, oppure direttamente sulla pagina di podbean.
Il movimento ERE / Fire consiste in una filosofia di vita che spinge a spendere poco, risparmiare molto, e smettere di lavorare una volta messi da parte sufficienti risparmi, spesso in eta’ piuttosto giovani.
Affonda le sue radici nel bellissimo libro Your Money Or Your Life, di Vicky Robin e Joe Dominguez, ed i suoi fondatori sono probabilmente identificabili in Jacob Lund Fisker che ha scritto il blog ed il libro omonimo Early Retirement Extreme, e Pete Adeney, alias Mr. Money Mustache.
Ne ho anche parlato in un post del blog, in caso voleste leggere qualcosa di piu’ sulla matematica che ci sta dietro.
I consigli della settimana sono:
Andrea: Il libro di Early Retirement Extreme, di Jacob Lund Fisker.
Tommaso: The Lost City of Z, di David Grann, da cui e’ anche stato tratto un film.
Carlo: Molly’s Game, un film con la bellissima Jessica Chastain.
Conducono:
Carlo: @pedroTFP
Tommaso: @tdebenetti
Andrea: @incassaforte
Devo farti i miei piú vivi complimenti per come è migliorato il podcast, le ultime tre puntate sono state splendide, con un mix perfetto di finanza, spensieratezza e consigli.
Continuate cosí!
Un saluto ai flautisti 😉
LikeLiked by 1 person
Grazie!
LikeLike
Bravissimi come sempre, anzi sul Podcast molti miglioramenti dal mio punto di vista
LikeLike
Ho smesso di lavorare a 44 anni e ora, dopo due anni di vacanza, sono sinceramente un po’ stufo. Non tornerei alle dieci/dodici ore al giorno che facevo da capo dipartimento IT per una grossa azienda, ma un lavoro più umano non mi dispiacerebbe.
Il problema è che o si tiene una performance d’eccezione (e poca vita privata), o si lavora per un salario al limite dello sfruttamento schiavile ( chiedo scusa a chi guadagna poco, non voglio essere offensivo).
Quindi sappiate che l’effetto “sugar rush” della libertà dura poco, massimo due anni, poi subentra la noia. Quindi, se non riuscite a centrare l’obiettivo ERE, non vi perdete poi molto.
LikeLike
Ciao franco, ci racconti meglio la tua storia?
LikeLike
Trasferito in Svizzera tedesca nel 2005, lavoro super specialistico e molto ben pagato. I prezzi sono alti ma se risparmi puoi farti un bel gruzzolo. Nel 2011, per la crisi dell’euro, il franco è passato da 1.65 a 1.15, con un aumento secco del 50% di risparmi e stipendio, se convertiti in euro. Nel 2016 ho raggiunto quella che pensavo fosse l’indipendenza finanziaria (tirando un po’ la cinghia), e mi sono dimesso, per fare tutte quelle cose che avevo sacrificato per il lavoro.
Non sono sposato e non ho figli, quindi massima libertà di viaggiare, scoprire e conoscere. Solo che dopo due anni questa vita di dissipazione mi è venuta a noia. Non tornerei a fare la vita forsennata di prima, ma il senso di sfida, realizzazione e cameratismo che mi dava il lavoro un po’ mi mancano, quindi penso che mi cercherò presto un’occupazione, anche se non ne avrei strettamente bisogno.
Per concludere ribadisco la mia idea: fare tanti sacrifici per ritirarsi presto può essere una scelta sub-ottimale sul lungo periodo.
Credo che riuscire a trovare un bilanciamento a lungo termine tra lavoro, carriera, vita privata e famiglia sia la scelta più sensata. Certo non è facile, specialmente in Italia AD 2018, con una crisi strisciante che ha schiacciato il ceto medio. Ma se avete un lavoro e delle relazioni familiari e professionali un minimo soddisfacenti, potrebbe essere meglio tenersele strette.
E con questo passo e chiudo.
LikeLiked by 1 person
Ma che figata, uno che l’ha fatto veramente, in Italia!
Grazie per il commento Franco, se ti va mi piacerebbe fare una puntata del podcast con te come ospite. Se ti va contattami via mail Incassaforte chiocciola Gmail punto com
LikeLike
Ciao, ti ringrazio ma sono abbastanza riservato e volevo solo dare il mio punto di vista.
Per il resto sono assolutamente d’accordo con tutto quello che scrivi e penso che il tuo lavoro di divulgazione sia encomiabile sia per competenza che per onestà.
LikeLike
Figuriamoci, rispetto al 100% la necessità / desiderio di privacy.
Grazie per i commenti 🙂
LikeLike
Ciao ragazzi! Ho scoperto solo oggi questo blog e il podcast che ascolterò con grande piacere. Anche io sono una “fanatica” dell’indipendenza finanziaria e della libertà ho scritto un paio di post sul mio blog La Curiosità è la Bussola. Questo, ad esempio: http://valentinapetricciuolo.it/liberta-finanziaria/
Adesso ne sto scrivendo un altro su J L Collins e il suo libro A Simple Path to Wealth….a presto e spero mi accoglierete nel “gruppo”!
LikeLike
Ciao Andrea, innanzitutto complimenti per il blog, chiaro, diretto, con contenuti di valore.Ti ho trovato poco meno di un mese fa e prima di scriverti un commento ho letto e riletto tutti gli articoli pubblicati e molti dei commenti.
Ti volevo porre qualche domanda:
1) Ho a disposizione 5-8 mila euro e li vorrei investire con Fineco, ma non ho ancora deciso se metterli tutti in una volta o magari scaglionarli in 2-3 volte in 3-6 mesi. Ho visto che è stata gia posta piu volte questa domanda e che tu hai risposto dicendo che forse li divideresti in piu trances.
2) Rimangono per te validi i due ETF (Europa ed Emergenti) che hai suggerito? Come consigli di suddividere l’importo speso tra i due ETF, anche alla luca dell’attuale ribasso degli emergenti?
Grazie mille, spero di imparare sempre di più in materia di investimenti.
LikeLike