Nelle settimane passate ho postato la mia personale opinione sulla bontà di un investimento in due delle principali classi di asset, Azionario USA ed Obbligazioni.
Oggi aggiungo un breve post su Azionario Europa ed Emergenti, ma prima di iniziare, il solito disclaimer:
IMPORTANTE: non avendo io la palla di cristallo queste mie considerazioni non vanno in alcun modo viste come una previsione di cosa possa succedere nel breve/medio periodo.
Mercati alti possono diventare altissimi, cosi come una borsa a buon mercato può perdere ancora.
L’ho detto mille volte ma lo ripeto:
Nel breve periodo, nessuno può anticipare i movimenti delle borse.
In breve, considero Azionario Europa ed Emergenti le due scelte migliori al momento della pubblicazione di questo post.
Chiarisco anzitutto un paio di cose:
- Io amo la diversificazione: ci sono mercati che sono più sottovalutati di un generico “Europa” o “Emergenti”, come la Russia o l’Italia ad esempio, ma non li considero perché troppo concentrati. Alcuni la pensano diversamente.
- Il mio orizzonte temporale minimo è di 10-15 anni: non mi interessa cosa faccia la borsa nei prossimi 3 o 6 mesi (al massimo faccio il tifo perché scenda).
- Questo significa anche potersi permettere di non toccare gli investimenti (trad: essere ragionevolmente convinti di non aver bisogno dei soldi investiti).
Questo punto è fondamentale perché trovarsi a dovere vendere in un momento di crollo è drammatico e distruttivo per le vostre finanze.
Se non potete permettervi di lasciare immobili gli investimenti, iniziate tenendo un budget, mettete da parte un fondo per le emergenze che vi possa coprire almeno sei mesi di spese correnti e non pensate ad investire.
Io per acquistare Azionario Europa ed Emergenti utilizzo i seguenti ETF:
- Vanguard Developed Europe, quotato ad Amsterdam, TER 0,12%.
- Vanguard Emerging markets, quotato ad Amsterdam, TER 0,25%.
Questi due prodotti distribuiscono i dividendi, cosa che crea una piccola inefficienza fiscale rispetto a quello che si avrebbe con un prodotto identico in tutto e per tutto, ma ad accumulazione.
Gli Ajatollah della pianificazione finanziaria li considerano quindi una schifezza a prescindere: siete liberi di andarne a cercare altri, a me vanno bene questi perché:
- La differenza tra distribuzione ed accumulazione è minima.
Ci sono thread infiniti sui vari forum italiani con i dettagli, e tanta gente molto più intelligente di me ha fatto i conti precisi (io li ho fatti alla cazzo di cane in questo post, sbagliando parzialmente nei dettagli ma prendendoci sulla sostanza). - Mi piace Vanguard concettualmente (il perché lo spiegherò nel prossimo post) e li voglio supportare.
Perché mi piacciono Europa ed Emergenti?
Iniziamo guardando un paio di importanti indicatori di valutazione, ed i conseguenti rendimenti futuri che probabilisticamente possiamo aspettarci, basati su quanto accaduto in passato.
E’ chiaro che non per forza quanto accaduto in passato debba ripetersi in futuro, ma intanto è un primo elemento di valutazione.
Questi i rendimenti che hanno avuto alcuni mercati azionari molto diversificati ai livelli di CAPE attuali:
In questa tabella “max” e “Min” sono stati rispettivamente il migliore ed il peggiore rendimento annuo medio che i mercati hanno avuto in passato quando avevano queste valutazioni.
“Median” è natulamente il rendimento mediano, mentre 75% e 25% si riferiscono ai percentili.
Questa invece è la stessa tabella, ma facente riferimento ai rendimenti futuri attesi guardando al P/B invece del CAPE (se siete confusi andate a vedervi il post sui termini utilizzati in “finanziese”):
Come vedete, i risultati sono simili, con rendimenti attesi bassi per la borsa USA (di cui ho già parlato in precedenza), e migliori per Europa ed Emergenti.
Altra ragione statistica che me li fa preferire è il fenomeno della mean reversion.
Dalla notte dei tempi ad oggi, le borse americana ed Europea hanno reso circa uguale, ma negli ultimi 10 anni gli USA hanno distrutto qualsiasi altro mercato.
Azionario USA vs. Europa in Euro, con reinvestimento dei dividendi, negli ultimi 10 anni:

Azionario USA vs. Emergenti in Euro, con reinvestimento dei dividendi, negli ultimi 10 anni:

Questi trend tendono a non durare per sempre, per cui se dovessi scommettere 10€ su chi farà meglio, partendo dalle valutazioni di oggi, non li scommetterei certo sull’America.
In definitiva, la mia opinione è che ad oggi viviamo in un periodo in cui quasi nessuna asset class è veramente a buon mercato: è un po’ tutto caro.
Il punto è che i soldi da qualche parte bisogna pur metterli (il materasso non è una buona idea), e viste le alternative, credo che Europa ed Emergenti siano il meno peggio.
Ricordate comunque sempre che la cosa che conta di più è risparmiare molto, ed è su quello che bisogna focalizzarsi.
Buon risparmio.
non si legge il post
LikeLike
Ho sbagliato infatti
LikeLike
Ora dovrebbe essere a posto
LikeLike
Ciao, visto che sto per cominciare una accumulo come te su azionario europa con fineco replay sono indeciso tra EXSA (ishares stoxx europe 600) e il VEUR che suggerisci tu. Motivi particolari per preferire il VEUR (a parte il TER che è minore, ma EXSA scambia decisamente di più e magari si riesce a prenderlo ad un prezzo leggermente migliore ed è quotato su borsa italiana..) ? Noto che a livello di dividenti EXSA sembra distribuire di più e infatti ti chiedo se quando si fanno i confronti su yahoo e justetf viene tenuto conto del reinvestimento dei dividendi oppure solamente della variazione del prezzo. Grazie
LikeLike