#37 – Come investire 10.000€ oggi.

La singola domanda che ricevo più spesso è la seguente:

“Ho messo da parte X€ e vorrei investirli / iniziare un piano di accumulo, dove li metto?”.

La risposta giusta a questa domanda, o meglio la risposta che mi sento spesso di dare, consiste in un pippone clamoroso in cui, riassumendo, dico che “dipende”.

Dipende anzitutto da qual è il vostro obiettivo, da qual è la vostra capacità di tollerare la volatilità, qual è la vostra situazione finanziaria e qual è il vostro orizzonte temporale.

Normalmente non dovrei quindi dirvi “comprate questo”, ma visto che anche sui maggiori quotidiani nazionali si leggono a volte consigli insensati o che spingono prodotti schifosi a costi altissimi (probabilmente perché prendono marchette), non penso di poter fare gravi danni.

Non ho ovviamente nessuna garanzia che i consigli che do sotto siano i migliori investimenti possibili, posso solo dirvi che sono quelli che farei io, e perché.

Di nuovo però: tenete presente che, non conoscendo voi, la vostra psiche e la vostra situazione specifica, sono consigli estremamente superficiali ed un tanto al chilo, e che a mio avviso è da matti investire senza informarsi.
Iniziate a risparmiare, seguite i mercati, leggete libri, blog e giornali e non cercate scorciatoie.

Bene. Se a questo punto la vostra reazione è:

“si ok sticazzi però intanto dammi un consiglio, che sono pigro e voglio la pappa pronta e sono pronto ad assumermi tutte le responsabilità delle conseguenze delle mie azioni”

Continuate pure a leggere.

Prendete comunque i consigli sotto cum grano salis, e tenete presente che sono riferiti alla situazione di mercati, tassi di interesse ed inflazione di oggi, Maggio 2017.

 

Come investire 10.000€?

Anzitutto, se per una qualsiasi ragione (emergenze, acquisti case/auto, eccetera) potreste aver bisogno di questi soldi a breve/brevissimo periodo (entro un paio d’anni), il mio consiglio per l’investitore inesperto (ma anche per quello esperto onestamente) è di tenere i soldi in cash su un conto deposito.
Certo il conto deposito non rende quasi nulla, ma è a rischio zero, a costo zero, ed è comunque meglio di quello che ottenete tenendo i soldi sul conto corrente.

Personalmente considero, ai tassi di oggi, le obbligazioni ed i titoli di stato prodotti che offrono rischio senza rendimento, e le evito come la peste.

Invece, se e solo se rispondete a TUTTI i seguenti criteri:

  • Avete molto probabilmente tempo di aspettare 30 anni.
  • Sareste capaci di non andare nel panico se il vostro investimento dovesse dimezzarsi nel giro di poco tempo (1-2 anni) e resistere senza liquidare nonostante i media vi dicano che il mondo sta per finire.
  • Avete una situazione finanziaria sufficientemente solida (sia lavorativa che di risparmi) che vi dà la ragionevole certezza di non aver bisogno di toccare i soldi investiti.

Il mio consiglio ad oggi è di comprare uno qualsiasi degli ETF indice a basso costo, che tracciano in modo ampio (600 o più azioni) l’azionario Europa, e di dimenticarvelo per sempre.

Questi vi garantiscono una ottima diversificazione tra paesi, valute, settori e mercati, in un solo prodotto, a costi molto ragionevoli.

Comprando un ETF indice Europa comprate un po’ di aziende inglesi, un po’ francesi, tedesche, svizzere, italiane.
Comprate un po’ di titoli energetici (sia petrolio che rinnovabili, per dire), un po’ di beni di consumo, un po’ di utilities, eccetera.

Esempi di ETF indice Europa a basso costo sono quelli di Vanguard o di Blackrock (ishares) che ho già consigliato qui.

Ricevo spesso anche alcune domande addizionali:

Perché ETF indice Europa e non Mondo? Se diversificare è bene, perché non diversificare al massimo?

Ottima domanda. In genere consiglierei un ETF mondo in effetti, ma ad oggi la borsa americana è particolarmente alta, e l’euro è particolarmente debole verso il dollaro (il mio prossimo post entrerà nel dettaglio di questa affermazione).

Posto che la borsa americana potrebbe fare meglio della borsa europea per altri dieci anni per quel che ne sappiamo (ossia niente: nessuno ha la palla di cristallo), io personalmente eviterei per ora la borsa USA, e di conseguenza gli ETF Mondo (gli USA sono più del 50% della capitalizzazione mondiale).

Mi conviene aspettare una flessione prima di iniziare ad investire?

Statisticamente no, non conviene.
A parte momenti in cui le borse sono a livelli folli (e quella Europea ad oggi non lo è, cosa che non vuol dire non possa crollare domani), provare ad “aspettare il momento giusto” è in media una strategia fallimentare.

Solitamente, la borsa tende a salire, quindi aspettando avete più probabilità di comprare più caro.

L’ho imparato sulla mia pelle: durante il crack finanziario del 2009, aspettando di comprare sempre più a buon mercato, ho tenuto molto cash, perdendo molti potenziali guadagni e dividendi.

 Conviene monitorare l’andamento e rafforzare la propria posizione ad ogni flessione?

Come sopra, statisticamente no: conviene investire appena si hanno i soldi.
Ciò detto, siamo umani ed abbiamo delle emozioni, e fare finta di esserne immune potrebbe rivelarsi controproducente.

L’importante è darsi delle regole.

Io ad esempio tengo sempre una percentuale dei miei averi in cash (diciamo per semplicità 10.000€), che serve come aiuto psicologico in caso di crack:

In caso la borsa crollasse del 20%, investirei 3.000€ di questo cash.

A fronte di un crollo del 30%, investirei altri 3.000€.

Dopo un crack del 40%, gli ultimi 4.000€, ed a quel punto cercherei di investire sempre tutti i soldi che riesco a trovare.

Sono cosciente del fatto che probabilmente nel lungo periodo è subottimale comportarmi in questo modo, ma penso che, psicologicamente, il fatto di avere la possibilità di acquistare “in saldo” mi aiuterebbe a contrastare il panico e l’incazzatura derivanti dal vedere il valore dei miei investimenti crollare.

Conviene quindi fare tutto in automatico, con investimenti cadenzati?

Questo è il modo migliore per vari motivi.

In primis, elimina la componente psicologica: non ci chiediamo più quando investire, se la borsa sia alta o bassa, eccetera.

Ogni mese/trimestre/anno, BAM!, tot soldi vengono investiti.

In secondo luogo, investire una somma fissa ogni tot ci aiuta a comprare più azioni quando la borsa è bassa e meno quando è alta, approfittando quindi del cosiddetto Dollar Cost Averaging.

Ok molto bene, dove e come fisicamente inizio ad investire?

Posto che:

1) Non sono in alcun modo affiliato a nessuna banca/istituzione finanziaria e che

2) Non passo il mio tempo a scandagliare il web per cercare le migliori occasioni

Posso dirvi che personalmente uso il servizio ETF Replay di Fineco, con il quale si seleziona uno o più ETF ed automaticamente si investe ogni mese una cifra prefissata.

Li uso principalmente perché

  • Costa massimo 2.95€ a transazione, indipendentemente da quanto investiate, ed è poco.
  • Può essere messo in pausa, in modo da poter investire una volta ogni due/tre/quantivipare mesi: in questo modo si possono accumulare più risparmi ed investire una cifra maggiore (es: se risparmiate 100 euro al mese, 2.95€ di transazione è tantissimo in percentuale).

Spero di avervi dato una prima panoramica sul come incominciare, e soprattutto spero di avervi instillato la voglia di informarvi di più. Potete sempre dirigervi sulla pagina dei Consigli per trovare altre risorse.

Prima di lasciarvi, un’ultima raccomandazione: ricordate sempre due regole fondamentali:

Buon risparmio.

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19 thoughts on “#37 – Come investire 10.000€ oggi.

  1. Ciao Andrea,
    un ottimo articolo, ritengo che il DCA sia la maniera più “furba” e semplice per investire.
    Però io allagherei un po’ gli orizzonti 😉

    ciao – leguf

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    1. Si ma certamente. C’è tutta una questione di Asset Allocation molto più approfondito da fare, ma questo era un post superficiale e rapido

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  2. Ciao Andrea,

    ho dato un occhiata a Fineco, ma non riesco a capire come funziona questa cosa dei 2,95 € (allettante). Sul sito di fineco vedo la seguente cosa:

    2,95€
    Più di 2.500€

    6,95€
    1.500€

    9,95€
    100€

    19€
    Fino a 99€

    Cito verbatim: “Se operi tanto, la tua commissione si riduce fino a 2,95€.”

    Siccome operare tanto non e’ quello che vorrei fare io, non capisco come si riesca a pagare una commissione cosi’ ridotta. E’ forse grazie al piano Replay + trucco di metterlo in pausa?

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      1. Ciao Andrea,

        ti ringrazio un sacco per l’aiuto (sono ancora un noobs totale in questo campo e sto cercando di capire cosa fare con la logica del non fare cose che non si capiscono). Ho ancora una domanda: non riesco a trovare le commissioni di vendita di Fineco, giusto per avere un idea di cosa cosa poi prelevare soldi in caso di necessitá. Le commissioni sono uguali a quelle di acquisto di titoli, giusto? Nel senso: fineco ti deruba dello 0.19% (max 19 €) sia per l’acquisto che per la vendita, giusto (escludendo ora l’EFT replay per semplicitá)?

        Inolte i dividendi vengono automaticamente reinvestiti, giusto?

        Sono un poco stupito che non mettano in chiaro queste cose sulla loro documentazione, ma forse sono solo io che sono un noobs e dovrei giá saperlo.

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      2. I dividendi non vengono normalmente reinvestiti, a meno l’etf che compri sia ad accumulazione (ho fatto un post su accumulazione vs distribuzione che spiega la differenza).
        Le commissioni di vendita normalmente sono pari a quelle di acquisto (parlano infatti di costi di transazione, ossia vendita o acquisto), ma spero veramente tu non stia pensando di vendere ed acquistare spesso: idealmente è meglio comprare coi risparmi e non vendere mai
        Ciao!

        Liked by 1 person

  3. ciao, a me interessava il discorso del pac in Etf con Fineco Replay.. per investire mensilmente i miei risparmi (ho già un 20% del ptf in liquidità e 80% in fondi comuni e polizza vita).
    Però ho un orizzonte temporale di una decina d’anni, quindi di molto inferiore al primo criterio di cui parlavi. Su cosa potrei orientarmi?
    grazie
    Max

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    1. Ciao, il mio post è abbastanza superficiale, perciò ho messo quei vincoli di orizzonte temporale molto lungo.
      Non potrei darti un consiglio serio senza conoscerti, la tua situazione finanziaria, le tue aspettative, eccetera.
      Hai due strade: o vai con un conto deposito che ti garantisce al 100%, oppure mi sentirei di consigliarti di parlare con un professionista.
      Importante nella scelta del professionista è che sia uno che non prende commissioni dai vari istituti finanziari emittenti i prodotti che vende, ma che sia uno che si fa pagare da te e basta.
      In inglese questo genere di advisor si chiamano “fee based”.
      Altrimenti vai in banca, spiega bene cosa vuoi fare e specifica che vuoi solo prodotti con costi più bassi possibile, poi prima di accettare mandami una mail che ci do un occhio.

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  4. grazie per la risposta.
    ho già fatto tutto quello che dici: sono andato in banca ( ho 2 amici , uno in banca Intesa e uno in Fineco, che in passato mi hanno fatto fare buoni investimenti con fondi comuni) quindi ho due c/c con 2 ptf titoli ma sono tutti prodotti “sponsorizzati” dalle banche stesse, es. fondi eurizon e fondi core fineco. Per ora non mi posso lamentare dei rendimenti ma i costi sono alti.. Ho detto loro che volevo investire una parte dei miei risparmi in Etf per i loro bassi costi ma loro me lo sconsigliano..ovvio, li per loro non c’è ciccia.. io volevo andare sul pac in Etf x diversificare e sfruttare i bassi costi.
    Quanto al professionista “fee based” che dici te l’ho cercato anche sul web ma non è semplice; tra l’altro io vivo nelle Marche non a Milano..

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    1. Mandami via mail i dettagli di quello che hai investito, con ISIN eccetera.
      Poi dettagli mi dai meglio è.
      Almeno ti provo a trovare delle alternative Low Cost ai fondi che hai già.

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  5. Ciao Andrea,
    che bello incontrare il tuo blog!
    Ho passato qualche mese a leggere MMM e jlcollins e a chiedermi se oltre alla “badassity” (che vale ovunque) in Italia valgono anche i conti e dove lo trovo Vanguard e via dicendo…. ed eccoti qui, un italiano coi baffi!
    Bravo, e grazie per le info che ci dai!

    P.S. Reader case studies te la senti di farne? 😉

    Liked by 1 person

  6. Ciao Andrea! L’ETF che utilizzi tu di Vanguard (FTSE Dev Eur) vedo dal sito dell’emittente che è in Euro. E’ comunque soggetto al rischio di cambio?

    Inoltre, avendo sede in Irlanda, ti risulta che possa avere una doppia tassazione sui dividendi? (scusa nel caso l’avessi già scritto da qualche altra parte nel blog, ma piano piano sto leggendo tutti i post)

    Grazie mille! 🙂

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  7. Ciao Andrea,
    Domanda: nell ipotesi di aver comprato in tempi diversi un certo etf. E che sono stato fortunato per cui i prezzi erano particolarmente bassi. Se il prezzo di acquisto ora è salito molto consigli di fregarmene e continuare a comprare aumentando il prezzo di carico o mi sposto su un altro etf? Grazie

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