Avendo io due sorelle più giovani, mi è capitato in passato di trovarmi a discutere con loro e/o coetanei, che spesso mi chiedevano consigli su come approcciarsi al mondo del lavoro e, più in generale, alla vita da adulti.
Purtroppo molto spesso oggi, in Italia, iniziare a lavorare non corrisponde sempre a diventare capaci di autosostenersi finanziariamente, ma è al minimo un primo passo nella direzione.
Oggi condivido con voi alcune cose che ho imparato e che penso possano essere utili a chi ha tra i 20 ed i 30 anni.
- “Seguite le vostre passioni” è una minchiata colossale.
E’ molto più importante che troviate qualcosa che a) siate bravi a fare e b) che sia monetizzabile.
La situazione lavorativa italiana e le vostre prospettive pensionistiche sono sufficientemente penose da sé, senza che vi spariate nei cosiddetti andando a fare teatro o a studiare scienze dell’ortofrutta.
Fortunatamente, è più probabile che siate bravi a fare qualcosa che quantomeno non vi faccia schifo, ma tenete sempre d’occhio le prospettive di carriera: a me piace moltissimo fare immersioni, ma lavorando nelle vendite mi sono certamente garantito guadagni migliori.
Trovate qualcosa che sapete fare bene, applicatevici, fatelo seriamente, ed userete i soldi che guadagnerete per seguire le vostre passioni.
La cosa divertente e fortunata è che solitamente la gente tende a sviluppare naturalmente un amore per le cose in cui ha successo: è facendolo che mi sono appassionato al mio lavoro (preferisco sempre le immersioni però).
- Leggete moltissimo.
Tutte le persone di successo che conosco (da miti come Warren Buffett, a imprenditori locali) sono avidi lettori.
Come disse qualcuno che non ricordo, leggere vi arricchisce perché vi permette di prendere in prestito il cervello di qualcun altro.
Che siano blog, quotidiani, libri di narrativa o manuali tecnici, leggete.
- Imparate a vendere.
Che ve ne rendiate conto o meno, siamo tutti venditori. Di prodotti, di idee, di noi stessi.
Giusto o sbagliato che sia, potete avere l’idea migliore del mondo, ma se non sapete venderla, nessuno vi seguirà.
Potete essere il migliore al mondo nel vostro campo, ma se i colleghi vi odiano non farete mai la carriera che vi meritate.
Jalen Rose (un ex giocatore NBA), ha un detto che mi piace tantissimo, che dice:
“You never get what you deserve, you only get what you have the leverage to negotiate”
Lo so è un mondo triste ed ingiusto ecc ecc, ma questo è quello in cui viviamo, perciò HTFU ed imparate a vendere, che è vitale!
- Lavorate duramente, ma efficacemente.
Cercate di non prendere la pessima abitudine di passare sempre e comunque 12 ore al giorno in ufficio.
Con pochissime eccezioni (principalmente chi lavora per le società di consulenza), ed al netto dei naturali picchi di lavoro, nessuno lavora veramente più di 8 ore al giorno, in media.
Lavorare 8 ore per davvero è faticoso, e sono più che sufficienti per fare un sacco di cose.
Inoltre, lavorare 8 – 8.5 ore al giorno (il classico 9.00 – 18.30 con la pausa pranzo di un’ora) ha anche il considerevole vantaggio di lasciarvi anche tempo per vivere.
Non fatevi abbindolare dal collega fancazzista che sta 13 ore al giorno in ufficio senza mai fare veramente un cazzo: i vostri capi vi giudicheranno per i risultati, e solo per i risultati.
A meno ovviamente non siano essi stessi dei fancazzisti: in quel caso è giunta l’ora di aggiornare il vostro CV.
- Evitate il pessimismo ad ogni costo.
Il mondo è già duro a sufficienza, non serve che a questo aggiungiate la negatività degli altri.
Individuate le persone perennemente lamentose ed evitatele come la peste, non lasciate che vi trascinino verso il basso con la loro attitudine.
Certo la fortuna, il caso e l’ambiente esterno avranno impatto sul vostro successo, ma gli strumenti con più influenza nel determinare il vostro futuro sono sempre nelle vostre mani.
- Minimizzate la Lifestyle Inflation ed iniziate subito a risparmiare.
La Lifestyle Inflation è quel pernicioso fenomeno per il quale più la gente guadagna, più spende.
E’ un fenomeno reale, che colpisce praticamente tutti.
Cercate, soprattutto per i primi anni di lavoro, di mantenere abitudini di spesa più simili possibile a quelli che avevate quando eravate studenti squattrinati, ed iniziate a risparmiare fin da subito: le buone abitudini si prendono da giovani.
Ho scoperto solo oggi il tuo blog. Complimenti davvero! E’ ben scritto, documentatissimo, oltre che ovviamente per me totalmente condivisibile.
Leggerò a poco a poco tutti i post ma quelli che ho già letto sono davvero interessanti. Te lo avranno già detto in molti ma potresti scrivere un libro perchè hai una scrittura chiara e piacevole nonostante a volte ci siano concetti complessi. anche il ricorso agli esempi numerici è utile e piacevole.
Quind bravo ancora e al prossimo post !
PS: io all’indipendenza ci sto lavorando proprio come te, compagni di viaggio dunque !
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Wow, grazie mille per il messaggio!
Un libro non è ancora parte del piano, per ora voglio focalizzarmi sul blog, a mio avviso la Personal Finance è un argomento su cui (in particolare in Italia) c’è ancora moltissimo da scrivere.
Magari in futuro 🙂
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