Avete capito che non potete bruciare soldi in birre, non prima di averne messi da parte una possente percentuale almeno.
Avete creato sul vostro conto in banca un discreto gruzzoletto, pari a tre-sei mesi di spese correnti, per le emergenze.
Ogni mese continuate quindi a risparmiare sempre più soldi, quanti per ora è irrilevante.
Tutto ciò è stupendo, ma sorge a questo punto una domanda: che fare di questi soldi?
Cominciamo però dalle basi, e chiariamo alcuni concetti:
Cosa sono le azioni / obbligazioni e perché esistono?
Un’azione è, molto semplicemente, un pezzo di una specifica società.
Se voi compraste una azione della società Pinco Palla, il cui capitale è suddiviso in 1000 azioni, sareste proprietari dello 0.1% della società Pinco Palla.
Al di la di piccoli dettagli tipo il numero di zeri, possedere un’azione vi rende a tutti gli effetti un “padrùn”.
Le obbligazioni invece sono titoli che l’azienda emette in cambio di denaro, con la promessa di restituire il capitale prestato, più un interesse. Comprando obbligazioni le state in pratica facendo un prestito.
Le azioni e le obbligazioni esistono perché una qualsiasi azienda, per produrre, ha bisogno di tre fattori produttivi:
- Le materie prime
- Il lavoro
- Il capitale
Uno dei modi di acquisire capitale è vendere un pezzo della società, emettendo azioni.
Un altro è di chiedere un prestito, emettendo obbligazioni.
Quali sono i rischi e le opportunità legate ad azioni ed obbligazioni?
Comprando un’azione, divenite di fatto “soci” dell’azienda in questione: questo comporta tutti i rischi e le opportunità dell’essere proprietari.
Se l’azienda fallisce, le vostre azioni varranno zero, come nel famoso caso di Enron.
Anche qui, esattamente come nel caso del proprietario di una fabbrichetta in Brianza, a fine anno vi entrano dei soldi per il solo fatto di essere proprietari.
Le obbligazioni hanno invece come unico vero rischio l’insolvenza di chi le emette, rischio che nel caso di aziende solide è pressoché nullo.
Per questa ragione solitamente le obbligazioni associano un rendimento minore and una maggiore stabilità (o minore volatilità, che dir si voglia).
La “borsa”, molto semplicemente, è una piattaforma dove i diversi investitori vendono e comprano azioni.
Un tempo per “investire in borsa” bisognava chiamare la propria banca, mentre adesso solitamente si può fare tutto su internet, con grande risparmio di tempo e costi.
Ricapitolando quindi:
- Comprando azioni state comprando un pezzo di una società. Questo vi da l’opportunità di guadagnare percependo una parte degli utili (dividendi) e vedendo aumentare il valore della società stessa, se questa dovesse crescere (capital gain).
- Comprando obbligazioni state facendo un prestito ad una società. L’opportunità di guadagno sta nell’interesse che percepirete in aggiunta alla restituzione del capitale.
Nei prossimi post inizieremo ad addentrarci nelle strategie di investimento, intanto se avete consigli/domande/insulti sentitevi liberi di commentare qui sotto.
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